Analisi alimenti e redazione etichette nutrizionali in Sardegna: Sanzioni da 150 a 150 mila euro per coloro che trasgrediscono il Reg. UE n. 1169/2011
Il settore alimentare commenta il decreto legislativo con il quale il governo, di recente, ha indicato le sanzioni in merito alle violazioni alla disciplina sull’etichettatura dei cibi, introdotta dal Regolamento (UE) n. 1169/2011.
Il decreto dovrà essere firmato dal Capo dello Stato prima di essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale. Variano da 150 a 150 mila euro, in cinque scaglioni commisurati alla gravità della violazione, le sanzioni previste per chi non rispetta gli obblighi relativi alle informazioni da fornire ai consumatori sugli alimenti su scadenze, allergeni e ingredienti.
Il Regolamento UE N. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale UE del 22 novembre 2011. Entrato in vigore nel 2011, è diventato effettivamente obbligatorio dal 13 dicembre 2014 (fatta eccezione dei requisiti della designazione delle carni macinate per i quali era già applicato dal 1° gennaio 2014).
LABCAM sezione Sardegna organizza su richiesta corsi di formazione sulla corretta etichettatura dei prodotti riservati agli operatori del settore agroalimentare ed ai consumatori interessati.
Malgrado la scadenza del 13/12/2016 molte aziende sarde non hanno ancora implementato l’etichetta dei prodotti preimballati con la tabella nutrizionale. Il Regolamento comunitario 1169, in vigore dal 2011, prevede infatti l’inserimento dei valori nutrizionali fondamentali quale informazione necessaria ed obbligatoria al consumatore.
Tutti i prodotti alimentari preconfezionati (salvo poche eccezioni e gli alimenti contenuti in mini-confezioni la cui superficie più ampia sia inferiore a 25 cm2) infatti, dovranno riportare in un unico campo visivo sul retro dell’etichetta una tabella nutrizionale con i valori di energia (kcal o kj), grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale. Questi valori dovranno essere riferiti a 100g/ml ed eventualmente, su base volontaria, alla porzione. È possibile poi, su base volontaria, integrare le informazioni nutrizionali con i valori riferiti ad acidi grassi monoinsaturi, polinsaturi, polioli, amido, fibre, vitamine e sali minerali presenti.
LABCAM sezione Sardegna, con la sua sede di Cagliari, è a disposizione delle aziende per l’analisi e la redazione delle etichette nutrizionali e di quanto necessario alla verifica della normativa.